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6 (0e953ce0-23fa-41e1-a04a-7653b4c4b3cc)

From collection Telemaco e Calypso dramma lirico in tre parti scritto da Scipione Cappello romano

Text

LEUCOTEA E CORO
La pietà de' nostri canti
La sua pena non rallenta,
Quando tutto le rammenta
Della vita il bel seren.
CALYPSO
Tristo incanto vuol ch'io segua
Del pensier la rimembranza,
Flebil canto non dilegua
La mancanza del mio ben.
Non si tempra quella pena
Ch' è d' amor maligno vanto,
E negl' impeti del pianto
Pace anela e tregua ottien.
LEUCOTEA E CORO
Alla tua la nostra sorte
Si collega es incatena,
Chè il dolor d'ogni tua pena
Si riversa in ogni sen.
LEUCOTEA
Possa de perfidi l'intero stuolo
Ramingo scorrere di lido in lido -
Respinto veggasi di polo in polo -
Pace gli neghino la terra e il mar.
CORO
Pace gli neghino la terra e il mar.
CALYPSO
Deh il voto orribile - non pronunziar!... (a Leuc.)
L'ardente modera funesto zelo,
L'ira del Cielo - non provocar.

Citation

“Left_Pages_SSP_8._ocr,” Digital Library - Fondazione Giorgio Cini, accessed April 26, 2024, http://dl.cini.it/items/show/60549.